The Darwin Dohrn Museum is realized in the recently renovated "Circolo della Stampa" building (formerly "Casina del boschetto").
The pre-existing "Casina del boschetto" building, within the villa Comunale along via Caracciolo, seriously damaged during the Second World War, was rebuilt and enlarged in 1948. The great double-hight hall is totally glazed and protected at an intermediate level by a terrace and a wooden sun shade. The kitchen and the refectory are on the Western side, the bathrooms on the Northern side and on the eastern one there are smaller rooms. Two patios define the different volumes. The bushes fence and the trees along the perimeter are part of the green area of the villa Comunale. (source Archivio Luigi Consenza website)
La costruzione è ubicata all'interno della Villa Comunale, poco distante dall'edificio neoclassico della Stazione Zoologica e dalla Cassa Armonica in ferro e vetro di Enrico Alvino.
L'intervento dei progettisti è stato di ristrutturare ed ampliare una fabbrica già esistente, danneggiata nel corso dell'ultimo conflitto mondiale. L'edificio è costituito da un ampio salone dal quale si diparte una galleria vetrata che, separando due patii, conduce al corpo del ristorante.
L'intervento dei progettisti è stato di ristrutturare ed ampliare una fabbrica già esistente, danneggiata nel corso dell'ultimo conflitto mondiale. L'edificio è costituito da un ampio salone dal quale si diparte una galleria vetrata che, separando due patii, conduce al corpo del ristorante.
La costruzione preesistente, costituita da massicce murature portanti, venne, nel progetto di ristrutturazione, rifunzionalizzata e ad essa venne aggiunta una nuova parte di ampliamento che dava luogo alla sala conferenze a doppia altezza, prospiciente a mezzogiorno, verso il mare, mediante ampie vetrate situate sia al primo che al secondo livello.
Le vetrate al secondo livello sono protette da frangisole in legno che poggiano su pilastrini in ferro ubicati su di un'ampia terrazza che si affaccia a mare. È possibile scendere da questo livello a terra utilizzando una bella scala situata all'aperto, nel patio, realizzata in lamiera metallica e tondini di ferro.
La galleria che separa i due patii conduce, dal salone conferenze, a un altro corpo aggiunto che, come s'è detto, ospita il ristorante, la cucina e i servizi. All'esterno, l'edificio è circondato, su tutti i lati, dal verde che letteralmente lo sommerge e ne rende appena percettibile la sagoma. Un grande setto in muratura a opus incertum separa il lotto nel quale l'edificio giace dall'ambiente esterno.
(Giacomo Ricci in merito al Circolo della Stampa da "NapoliGuida e dintorni - Itinerari di Architettura moderna", a cura di Sergio Stenti con Vito Cappiello, Ed. Clean, 2010)
La Ex Casina del Boschetto, di proprietà del Comune di Napoli, è stata affidata nel 2015 alla Stazione Zoologica Anton Dohrn, che ha affidato all’arch. Andrea Cosenza, l’Ing. Luigi Cosenza (architettura estrutture) e all’Ing. Angelo Puorto (impianti) la progettazione degli interventi di recupero e riqualificazione del complesso nel rigoroso rispetto delle idee progettuali dell' Ing. Luigi Cosenza (1905-1984).
Completa il processo di riqualificazione comprendono la realizzazione del Museo Darwin-Dohrn il cui allestimento è stato diretto dal gruppo di lavoro del DaDoM, coordinato da Ferdinando Boero (docente dell’Università Federico II e Presidente della Fondazione Dohrn) e da Claudia Gili, Direttrice del Dipartimento di Conservazione Animali Marini e Public Engagement (CAPE) con il supporto di Andrea Travaglini, Marco Signore ed Elisa Cenci, e dell'arch. Maria Cristina Vigo Majello, che ha lavorato 3 anni per completare il progetto scientifico dei contenuti, dei percorsi e degli allestimenti interni.
Il museo è stato inaugurato il 9 dicembre 2021.
Il museo è stato inaugurato il 9 dicembre 2021.